domenica 29 settembre 2013

dyeing with Juglans regia

Tanti alberi di noce dalle mie parti.
Caratteristico delle vecchie case contadine.
Purtroppo nel momento in cui avrei dovuto raccogliere le noci e i loro malli per tingere la lana non ero a casa.
Ma le foglie sono presenti ancora in questa stagione sugli alberi e io ne ho raccolti un paio di rami.
Il colore che tendono a lasciare è un caldo marrone, simile a quello del tè, ma più giallastro.
La vera sorpresa è stata la scoperta di un giallo carico ottenuto su un gomitolo messo nella pentola insieme alle foglie e alla prima matassa.

Procedimento:
-mettere le foglie e la lana in quantità 1:1 in peso nella pentola, coprire d'acqua e lasciar bollire per circa 20'
-aggiungere la lana e il mordente (allume) nel bagno di tintura
-abbassare il fuoco e lasciar sobbollire per circa 40 minuti, aggiungere il secondo gomitolo (non matassa)e procedere con il riscaldamento per altri 30 minuti.
- lasciar raffreddare, sciacquare e far asciugare.

OSSERVAZIONE:
il gomitolo messo nell'acqua dopo la prima parte di estrazione del colore da parte della lana, si è tinto modificando il colore dall'esterno all'interno, come in una sorta di cromatografia su carta. Il colore esterno è un giallo più caldo, mentre all'interno si intravedono sfumature verdognole (chiaramente appena accennate).

Esperimento interessante.